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WAHU chiude con successo il crowdfunding su Kickstarter e approda su Indiegogo

Dopo il successo su Kickstarter, WAHU non si ferma e avvia la vendita su una nuova piattaforma. Sono 366 le paia di scarpe vendute in totale. Di queste, 116 sono state vendute a sostenitori provenienti dall'Italia e 92 a sostenitori provenienti dagli USA.

WAHU, la sneaker del Gruppo e-Novia che combina una sofisticata tecnologia (la tecnologia w-lift™) con la robotica avanzata, ha chiuso con grande successo la sua prima campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma americana Kickstarter, raggiungendo l’obiettivo di €69.000, oltre il 300% dell’obiettivo prefissato.

L’operazione, che ha avuto lo scopo di testare la ricettività del mercato per un prodotto altamente innovativo, è stata ben accolta dai sostenitori e dagli amanti delle sneakers di tutto il mondo con 366 paia di scarpe vendute in totale, di cui 116 in Italia e 92 negli USA. La rimanenza è distribuita tra diversi Paesi europei e del mondo.

L’esito ottenuto dalla prima campagna di crowdfunding della startup innovativa WAHU è stato talmente positivo da decidere di proporre le sneaker che rivoluzionano l’idea di scarpa su una nuova piattaforma: l’area InDemand di Indiegogo.com (per accedere basta un click qui).

La raccolta resterà aperta fino all’effettivo avvio della produzione, previsto per l’inizio del prossimo anno, con la consegna dei primi esemplari di WAHU ad aprile 2023. La produzione avverrà completamente in Italia.

Su Indiegogo le scarpe WAHU sono disponibili al prezzo di €195. Insieme alle sneaker, l’utente riceverà:

  • la piattaforma di caricamento wireless
  • l’accesso all’applicazione WAHU e ai suoi successivi aggiornamenti

 

«Siamo enormemente soddisfatti di come sia andata la campagna su Kickstarter», afferma Cristina Russi, co-founder di WAHU. «La campagna ci ha permesso di approfondire l’identikit di coloro che che vogliono investire in startup e che ripongono interesse in un certo tipo di prodotto sofisticato e altamente tecnologico come il nostro. Si tratta di cultori della tecnologia, nel caso specifico applicata a una scarpa, di amanti della “novità”, i cosiddetti innovator, ovvero coloro che provano tutto ciò che è nuovo, ma anche di speciali categorie di lavoratori, che, dovendo stare molte ore in piedi, ricercano continuamente prodotti “comfort” di questa tipologia».

«Dopo il successo di Kickstarter siamo passati direttamente alla piattaforma Indiegogo per non fermarci e continuare a perseguire i nostri obiettivi: non solo quelli legati alla raccolta, ma anche quelli legati a un allargamento della nostra base di clienti nel mondo e alla conoscenza del prodotto in via sempre più allargata e diffusa», conclude Cristina Russi.

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