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Mobility Revolution: il futuro presente

Strade connesse collegano città intelligenti, agevolando il trasporto di merci e persone. Veicoli autonomi ed elettrici si muovono con naturalezza in spazi chiusi e aperti, rivoluzionando interi ambiti di business. È la mobility revolution di e-Shock, YAPE e TOKBO.

La mobilità innovativa sta vivendo ormai da diversi anni una vera e propria rivoluzione, spinta da alcuni driver che riguardano la multimodalità, la sicurezza, la sostenibilità e la qualità della vita in generale. Rivoluzione abilitata da alcune innovazioni tecnologiche in atto: guida autonoma, sistemi di propulsione meno inquinanti e connettività di nuova generazione.

Questi cambiamenti non interessano solo le automobili ma hanno un impatto evidente, già da oggi, su tutti i veicoli, compresi quelli professionali e agricoli e, in prospettiva, sui velivoli e sui mezzi acquatici.

Il prossimo futuro sarà composto da una sempre maggiore efficienza energetica e mobilità sostenibile, con veicoli sempre più intelligenti, capaci di muoversi autonomamente in tre dimensioni, sia in mare che sulla terra o in cielo e, poiché interconnessi e dotati di una vera e propria intelligenza di sciame, capaci di realizzare missioni che oggi non sono possibili.

Questi cambiamenti sono irreversibili e non influenzano solo il veicolo in quanto tale, ma anche i relativi processi di progettazione e produzione – con l’ingresso anche di nuovi player, compresi i tech giant – fino alle modalità di fruizione, basti pensare agli sharing service.

I veicoli di nuova generazione, espressione di questa tecnologia innovativa nella mobilità,  stanno già profondamente trasformando le modalità con cui le persone, ma anche le merci, si spostano.

Basti pensare alla pressione sul sistema delle consegne di ultimo miglio, dovuta all’impennata dei volumi dell’e-commerce. La pandemia da COVID-19 ha solo accelerato questa tendenza, poiché sempre più persone richiedono forme di shopping senza o a ridotto contatto. Con i clienti che si aspettano una consegna in tempi sempre più ridotti, i sistemi di delivery di ultimo miglio stanno diventando un collo di bottiglia. I fornitori di logistica stanno lottando per gestire i crescenti volumi di merci, la cui consegna determina, specialmente negli ambiti urbani, un effetto negativo sull’ambiente in termini di congestione del traffico e di inquinamento, presto non più tollerabili.

I veicoli autonomi ed elettrici (AV), potrebbero essere usati per ottimizzare la consegna dell’ultimo miglio e per abbassare le emissioni. Potrebbero anche servire come integrazione alla consegna umana per diversificare i servizi e per colmare le carenze di forza lavoro durante i periodi di punta e le ore notturne.

Affinché l’impiego degli AV nel settore della delivery possa avvenire su larga scala è necessario che venga definito un nuovo quadro legislativo, ma i startup per la consegna pacchi rappresentano già oggi la soluzione più concreta al problema della last mile delivery in ambito urbano, e in particolare dei cosiddetti Smart District, da un lato per il loro livello di maturità tecnologica, dall’altro per il ridotto livello di rischio che l’impiego di questi robot comporta (dimensioni contenute, basse velocità e nessuna necessità di persone a bordo).

YAPE è una soluzione particolarmente adatta a queste esigenze di logistica dell’ultimo miglio: è sicuro, elettrico, autonomo e agile. Consente una consegna efficiente per operazioni outdoor e indoor senza soluzione di continuità, dai marciapiedi alle porte di casa e, attraverso l’integrazione con gli edifici intelligenti, anche all’interno. Inoltre, YAPE è un sistema intelligente in grado di percepire l’ambiente circostante creando una mappa 3D in tempo reale dell’ambiente e rilevando e classificando i diversi elementi sulla scena, capace di navigare ma anche di comprendere e monitorare l’ambiente circostante. È possibile immaginare un futuro prossimo in cui una flotta di veicoli autonomi e connessi, con un’intelligenza di sciame, sarà l’abilitatore chiave di nuovi servizi basati sui dati e di nuovi modelli di business.

Sono infatti numerosi gli ambiti che sono in profonda trasformazione: non solo la logistica, anche industriale, ma settori estremamente diversi, dal real estate all’energia. E in molti di questi ambiti la competenza sulla robotica avanzata veicolare rappresenta un asset fondamentale.

In un mercato in cui gli elevati costi di investimento e di ricerca e sviluppo sono considerati i principali vincoli, le soluzioni pre-validate di robotica e intelligenza artificiale permetteranno anche ai produttori di veicoli professionali, caratterizzati da limitati volumi rispetto ai player globali, di affrontare la transizione tecnologica che altrimenti sarebbe insostenibile in termini di risorse finanziare e umane.

Offrendo le soluzioni di robotica meccatronica più flessibili e integrate per il controllo   delle prestazioni dei veicoli, la sicurezza e la robotizzazione, e-Shock permette di ridurre i tempi e i costi di sviluppo del veicolo. e-Shock migliora l’interazione tra i veicoli e le persone attraverso un portfolio di soluzioni di ingegneria robotica che gestiscono la dinamica dei veicoli nelle due dimensioni, ma che è già entrata nella gestione della terza dimensione con lo sviluppo di una famiglia di sensori capaci di gestire la dinamica di veicoli a baricentro molto variabile, basti pensare ai mezzi agricoli o agli escavatori. Ad oggi la nostra azienda fornisce tecnologia a oltre 140.000 veicoli di diverse tipologie: auto da corsa, motociclette, mezzi agricoli, spazzatrici stradali, autotrasporti commerciali e veicoli per il tempo libero. In particolare, ai produttori di veicoli professionali offriamo l’accesso a prodotti pre-validati in grado di aiutarli a compiere la transizione verso una mobilità autonoma ed elettrica, riducendo i loro investimenti e il time-to-market e contribuendo a realizzare un ecosistema dei trasporti più sostenibile.

Affinché questi cambiamenti possano essere completamente attuati è ovviamente necessaria la collaborazione di vari stakeholder, sia privati che pubblici, per trovare la necessaria intesa su politiche, regolamenti e standard operativi.

Per poter sfruttare appieno le potenzialità di questi nuovi veicoli sarà inoltre necessario realizzare da un lato le Smart Road, delle arterie intelligenti in grado di garantire la comunicazione e l’interconnessione tra i veicoli che le percorrono, dall’altro rendere anche le aree metropolitane delle Smart City e fare in modo che queste ultime siano integrate senza soluzione di continuità con infrastrutture di trasporto intelligenti (seamless mobility).

Sulle smart road, per agevolare flussi e trasporti, dovranno essere implementati sistemi di rilevazione del meteo e del traffico in modo che i viaggiatori possano richiedere in tempo reale informazioni sulle condizioni stradali, sul traffico o su altre particolari situazioni. Non solo, per garantire la sicurezza sulle strade, sempre di più si renderanno necessarie le tecnologie che portano l’Internet of Things nei guardrail, nei ponti e in tutte le infrastrutture di mobilità “passiva”: come TOKBO, la soluzione nata dalle competenze di e-Novia e di Agrati, che si compone di prodotti hardware – con bulloni strutturali che diventano sonde per il monitoraggio della forza di serraggio, della vibrazione e della temperatura della struttura – e di piattaforme digitali che analizzano le componenti cardine, visibili e non visibili, garantendo elevati standard di sicurezza. Inoltre, le smart road potranno fornire: servizi di deviazione dei flussi di traffico nel caso di incidenti; suggerimenti di tragitti alternativi; interventi sulle velocità per evitare situazioni di congestione del traffico; gestione degli accessi, parcheggi e rifornimenti; interventi tempestivi in caso di emergenze.

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